La terapia a pressione negativa (TPN) è un trattamento efficace per le lesioni che non rispondono adeguatamente alle medicazioni standard. Uno strumento all’avanguardia in questo campo è PICO, un sistema monouso che offre numerosi vantaggi nell’ambito della guarigione delle ferite.
Benefici Clinici della Terapia a Pressione Negativa
La terapia a pressione negativa, è un trattamento mirato a stimolare il processo di rigenerazione dei tessuti danneggiati. Uno dei suoi principali vantaggi è la capacità dimostrata di accelerare il processo di guarigione delle ferite. Questo trattamento è particolarmente indicato per lesioni da decubito, sia acute che croniche, in cui la guarigione stagna o risulta inefficace con le cure tradizionali. Una delle caratteristiche distintive di PICO è la durata della medicazione. Essa può essere lasciata in sito fino a 7 giorni, a seconda della quantità di liquido prodotta dalla ferita e delle sue dimensioni e posizione. La decisione sulla frequenza di cambio della medicazione viene presa dal medico o dall’infermiere responsabile del trattamento, garantendo così un monitoraggio attento e personalizzato per ciascun paziente.
Controindicazioni della Terapia a Pressione Negativa
Nonostante i numerosi benefici, ci sono casi in cui l’utilizzo della terapia a pressione negativa è sconsigliato. Ad esempio, quando sono presenti tessuti necrotici o escare nella lesione, in casi di osteomielite non trattata,o quando vi è esposizione di vasi sanguigni o organi. È quindi fondamentale valutare attentamente la situazione clinica del paziente prima di optare per questo tipo di trattamento.